Il mio amico Louis è un pazzo, un vero personaggio, alto, magro, con due occhi blu enormi, capelli rasati, jeans e giacca sporchi di colore. E un artista di strada, fa dei murales strafighi e mi colorerà le mie converse bianche.
Avrei bisogno di un letto, invece mi porta a casa i amici. Appartamento dove vivono 8 ragazzi, ci sono peruviani, messicani, americani, francesi, spagnoli, porteghesi e io che cerco di inventarmi un pò di parole in spagnolo per poter comunicare.
Ci sediamo a terra e si inizia a sorseggiare un pò di cerveza argentina, poi mi accolgono con tutto quello che una fattona può desiderare. C'è di tutto, basta chiedere!
Ho purtroppo il difetto di non sapere dir di no e mi ritrovo paraflesciata a terra a disegnare su un foglio insieme a 2 americani, mentre il mio amico Louis sta colorando un tavolino di legno!!
Ore 1.00 mezza collassata a terra cerco di recuperare le ultime forze per andare a ballare in un posto dove bomabrdano musica elettronica a palla con luci psichedeliche!! Dopo 2 ore di ballo sfrenato mi sopravviene una paranoia, devo avvisare la mia famiglia che il mio aereo è atterrato! Cerco di molestare qualche bel argentino, ma con poco successo, il loro cellulare per inviare un sms alla mamma in Italia non me lo mollano!!
Ore 5.00 Louis mi vede su un divanetto con vicino dei simpaticoni e decide che è il momento di tornare a casa. Prendiamo il bus, sembra di essere in un film, è vecchio, largo, con delle tendine rumorose e una luce opaca.
Ore 6.00 finalmente le mie membra sono su di un letto, in una stanza fredda, mi rannicchio e con gli stessi vestiti del viaggio mi abbandono nelle braccia di Orfeo.