venerdì 31 ottobre 2008

ATIV

Puoi avere la più bella Ferrari, l'ultimo Mac, le ultime scarpe di Prada, l'ultimo modello dl Rolex, la più psichedelica macchina della Canon, la casa arredata dal miglior architetto, l'ultimo IPhone, l'ultima polo della Lacoste...ma nulla può darti la felicità di questo messaggio:

"ti voglio bene"


ITALIA: una repubblica democratica

24 Ottobre 2008

Cossiga fuori dal Parlamento


'Non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti all'ospedale'

'Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno. In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì... questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio'.
Intervista a Francesco Cossiga. Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita.

Cossiga ha confessato. Ne va preso atto. In fin dei conti ne va apprezzata la sincerità, neppure Totò Riina aveva osato tanto. Ha solo detto quello che la maggior parte degli italiani sapeva: l'Italia non è una vera democrazia. Forse non lo è mai stata. Quante fandonie ci hanno raccontato da Piazza Fontana in avanti? Sul G8 di Genova? Chi ha attivato il timer delle stragi di Stato?
Cossiga ci ha fornito una lezione magistrale della strategia della tensione. Però, ora, dopo quelle frasi , va dimesso dal Senato e ritirata la sua nomina a presidente emerito della Repubblica Italiana. Voglio vedere se un deputato o un senatore avanzerà la proposta in Parlamento.
Se rimane al suo posto è una vergogna per il Paese e un insulto ai professori e agli studenti. Non va picchiato, è anche lui un docente anziano. Va solo accompagnato in una villa privata. Propongo, per non farlo sentire troppo solo villa Wanda di Arezzo. Insieme a Licio Gelli potrà rinverdire i vecchi tempi, parlare di Gladio, di Moro, dei servizi segreti...

 

mercoledì 22 ottobre 2008

lunedì 20 ottobre 2008

Bombetta Cistranese vs Parrilla Argentina!!


Le buone e vecchie tradizioni non si scordano mai, e allora continuo a preferire le care bombette, gnumired e salsiccia cistranese al bife de chorizo, al bife de costilla e l'asado de tira argentini!!!

venerdì 17 ottobre 2008

Buenos Aires

SIEMPRE EN MI VIDA CONOCI' UNA CIUDAD DONDE HABIA ALGUIEN CAPAZ DE HACERME OLVIDAR LA ALEGRIA DE VIAJAR LIBRES POR EL MUNDO!!!

NO QUIERO

NO QUIERO VOLVER EN ITALIA

NO QUIERO VOLVER EN ITALIA

NO QUIERO VOLVER EN ITALIA

sabato 4 ottobre 2008

Vieni a Salvarmi

BACIA IL COLPEVOLE SE DICE LA VERITA'

NARCISO

Cuando Narciso muriò,llegaron las Oreades, diosas del bosque - y vieron el lago trasformado, de un lago de agua dulce que era, en un càntaro de làgrimas saladas.
- Por què lloras? - le preguntaron las Oreades.
- Lloro por Narciso _ respondiò el lago.
- Ah, no nos asombra que llores por Narciso!- prosiguieron ellas-. Al fin y al cabo, a pensar de que nosotras siempre corrìamos tras èl por el bosque, tù eras el ùnico que tenìa la oportunidad de contemplar de cerca su beleza.
- Pero Narciso era bello?- preguntò el lago.
- Quien sino tù podrìà saberlo?_ respondieron las Oreades. En definitiva era en tus margenes donde el se inclinaba para contemplarse todos los dias.
El lago permaneciò en silencio unos instantes. Finalmente dijo:
- Yo lloro por Narciso, pero nunca me di cuenta de que Narciso fuera bello.
^^Lloro por Narciso porque cada vez que él se inclinaba sobre mi margenes yo podìa ver, en el fondo de sus ojos, reflejada mi propria beleza.

Paulo Coelho.EL Alquimista